Già che sono in Ungheria al convegno sull’Europa organizzato da Orban, con il quale forse stasera sarò a cena insieme agli altri intellettuali invitati, dirò subito quali sono le sue inespiabili colpe, che lo rendono odiato da tutto il sistema liberal-libertario e dal circo mediatico a guinzaglio cortissimo: 1) aver riportato sotto il controllo dello stato tutti i settori strategici dell’economia, 2) aver rinazionalizzato i fondi pensionistici privati per 10 miliardi di euro, 3) aver espulso il FMI saldando il debito di 2.2 miliardi di euro, 4) aver tassato i profitti delle multinazionali energetiche, telefoniche, della distribuzione alimentare e i principali istituti bancari, multandone 35 straniere per aver fatto ricadere sui correntisti l’onere della maggiore tassazione. Un caro saluto
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