Socrate

Vi è una questione che letteralmente non ci dà pace e ci toglie il sonno. Gli Stati Uniti d’America, con Donald Trump, hanno compreso con sobrio realismo la propria impossibilità di sconfiggere la Russia di Putin: e, eo ipso, hanno deciso di uscirne a testa alta scendendo a patti con il presidente russo e cercando insieme a lui la via diplomatica dell’accordo. L’Unione Europea, anziché accettare con soddisfazione questa possibile risoluzione, che se non altro porrebbe fine ai drammi del popolo ucraino in guerra ormai da tre anni, si oppone fermamente e vuole a tutti i costi che la guerra continui a oltranza. Ursula von der Leyen, vestale del neoliberismo finanziario e bellicista, ha proposto il surreale piano rearm Europe e ha altresì dichiarato che si useranno i risparmi privati per investimenti necessari. In Italia, Giorgia Meloni, presidente del consiglio ed esponente della destra bluette neoliberale, atlantista e filobancaria, ha avanzato la surreale proposta di attivare l’articolo 5 della NATO in relazione all’Ucraina, che pure della NATO non è parte. L’articolo, come è noto, prevede che se un paese membro del Patto Atlantico viene aggredito, allora tutti gli altri devono considerarsi egualmente aggrediti e attivarsi per difenderlo. Perché, dunque, questa posizione surreale da parte degli euroinomani e degli austerici delle brume di Bruxelles? Per quale ragione sostenere una posizione tanto assurda e nociva per l’Europa stessa? Desidero avanzare due ipotesi ermeneutiche, che forse possono rendere conto di questa, che con Amleto definiremo una follia con metodo. Prima ipotesi: forse l’Unione Europea si sta adoperando in ogni modo, peraltro assai maldestramente, per poter essere ammessa alle trattative della pace di Ucraina, dalle quali finora è stata brutalmente esclusa, venendo trattata come un servo senza dignità. Seconda ipotesi, ancora più inquietante della prima: l’Unione Europea sta cercando in ogni modo di provocare la Russia di Putin per indurla all’attacco e per poter così inverare il proprio assurdo teorema secondo cui la Russia di Putin desidera da sempre aggredire l’Unione Europea e appropriarsi dell’Europa tutta. Entrambe le ipotesi sono paradossali, ma naturalmente la seconda è decisamente più inquietante della prima.

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