Nel caso specifico di queste elezioni europee, votare per qualcuna delle forze in campo non ha alcun senso, se si è compresa la necessità di contestare l’ordine dell’imperialismo neo-liberale, che tutte le forze, comprese quelle che si professano oppositive, non mettono minimamente in discussione. Altro discorso sarebbe se si dessero partiti in grado di mettere in discussione almeno uno dei due cardini suddetti (1. Liberismo, 2. Imperialismo) o, meglio ancora, entrambi. Votare alle elezioni europee di questa tornata equivale a scegliere una carta da un mazzo in cui tutte le carte sono la medesima carta. Non farlo significa esimersi dalla volgare presa in giro. Farlo pensando di poter cambiare le cose significa non aver capito la presa in giro e prestarsi dunque a farsi prendere in giro, magari anche con le migliori e più rispettabili intenzioni.
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