Secondo la dottoressa Crudele, la libertà di viaggiare e di abbracciarci non è un nostro diritto naturale, ma una libertà che può esserci concessa se ci sottoponiamo a una precisa pratica biopolitica. Questo modo di ragionare deve farvi preoccupare per le conseguenze: potrete fare X solo se vi sottoporrete alla pratica biopolitica Y. Riflettete.
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