“La religione è la più ‘mastodontica’ utopia, cioè la più ‘mastodontica’ metafisica apparsa nella storia, essa è il tentativo più grandioso di conciliare in forma mitologica le contraddizioni storiche: essa afferma, è vero, che l’uomo ha la stessa ‘natura’, che esiste l’uomo in generale, creato simile a Dio e perciò fratello degli altri uomini, uguale agli altri uomini, libero fra gli altri uomini, e che tale egli si può concepire specchiandosi in Dio, ‘autocoscienza’ dell’umanità, ma afferma anche che tutto ciò non è di questo mondo, ma di un altro (utopia)". (A. Gramsci, "Quaderni del carcere")