Alla domanda sollevata da Losurdo, se rispetto alla crisi permanente del modello global-capitalistico, vi sia in Occidente la possibilità di una sinistra capace di riproporre l’unione esplosiva di critica del presente e di prassi trasformatrice, la risposta non potrà che essere negativa. Da questa consapevolezza e dal conseguente “pessimismo della ragione”, tuttavia, non deve scaturire il “pessimismo della volontà” di chi si rassegna alla connivenza con l’insensatezza. In modo opposto, è auspicabile rifondare, su nuove basi, quell’unione esplosiva, mediante l’elaborazione di nuovi paradigmi e di nuove categorie, che si avventurino al di là della sinistra, rimanendo fedeli al progetto di Marx della critica teoretica di ciò che c’è e della sua trasformazione pratica.
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