«Mi scusi, Lei è l’onorevole Gramsci, vero?».
«Che fai, mi dai del Lei? – gli rispose Gramsci, ridendo – Non sei un antifascista anche tu? Non sei anche tu vittima del Tribunale Speciale?».
«Sì, mi chiamo Sandro Pertini, ma sono socialista…». «Perché dici “ma”»? «Perché per voi comunisti quelli come me sono dei “social-traditori”».
Gramsci sorrise di nuovo, ma stavolta amaramente: «Lascia perdere, quell’insulto è un’aberrazione, io non l’approvo».
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