Cari amici, simpatizzanti, tesserati, dirigenti di Vox Italia e cittadini tutti.
Abbiamo preferito aspettare qualche giorno prima di commentare le risultanze del nostro evento fondativo, tenutosi a Roma il 14 settembre scorso di fronte ad una platea numerosissima ed entusiasta. Adesso, svanite le emozioni del momento, è più facile ragionare insieme in maniera pacata. Posso dirvi, cari amici, che il lancio di Vox è stato un successo che è andato oltre le nostre più rosee previsioni; abbiamo fatto confluire nella capitale tante donne e tanti uomini che avevano perso fiducia nella politica e si sentivano storditi dalla improvvisa fine del governo “gialloverde”, con annessa “normalizzazione” dei partiti sedicenti populisti Lega e M5S. Non potevamo permettere che milioni di italiani si ritrovassero improvvisamente privi di rappresentanza, costretti a scegliere fra due contenitori diversi nella forma ma uguali nella sostanza che rispondono agli stessi centri di potere. Quali sono questi centri di potere? Quelli che impongono il pensiero unico del politicamente corretto e dell’eticamente corrotto, quelli che dicono che non esiste alternativa al liberismo dominante, all’atlantismo neoservile, alla burocrazia asfissiante della Ue e al rispetto dei “conti in ordine”. Quelli che conducono una spietata lotta per azzerare i diritti economici e sociali delle classi subalterne nascondendosi dietro il vessillo “glamour” dei diritti “civili” ad oltranza, di quei diritti cioè che si dilatano a dismisura solo a beneficio dei pochi privilegiati che possono permetterseli. Noi siamo un baluardo di resistenza contro tutto questo. Siamo il solo partito sovranista e socialista, che si identifica appieno nella Costituzione e nell’idea di una piena democrazia socialisteggiante. Il nostro è un contenitore limpido, chiaro e mai ambiguo. Un movimento composto da uomini che credono nella forza del pensiero che si fa azione, fatto da iscritti e militanti culturalmente formati e pronti a rigettare in radice l’epoca triste e fallimentare del leaderismo e del personalismo applicato in politica. Il nostro è il primo partito ideologico finita l’era post-ideologica. Cosa significa tutto questo? Significa servire una idea di Uomo e di società e non i desideri di singoli leader, significa non cambiare all’improvviso strada per tutelare interessi contingenti, significa dare a chiunque la possibilità di scalare un partito che – finita la delicata fase di avvio – sarà sempre aperto, plurale, democratico, inclusivo e meritocratico. Il 24 novembre a Milano si terrà il nostro secondo grande evento. Poi raggiungeremo tutte le restanti regioni d’Italia con il nostro “treno antiglobalista”, supportati dalla passione e dalla competenza dei nostri iscritti e militanti già dislocati sull’intero territorio nazionale, da Bolzano a Trapani.. Chiudiamo rivolgendo un appello a tutte le forze sovraniste, socialiste, patriottiche e populiste affinché si uniscano a noi per combattere con efficacia questa decisiva battaglia di civiltà.Stare insieme in armonia e comunione di intenti, valorizzando ciò che ci unisce e limando ciò che ci separa, è precondizione indispensabile per archiviare per sempre la stagione del velleitarismo: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, diceva Gandhi. Il cammino sarà lungo e difficile ma, con costanza e spirito di sacrificio arriveremo forti e sicuri alla meta. Ogni lungo viaggio, d’altronde, comincia sempre con un passo. L’importante è rimanere sempre fedeli al proprio scopo.
Diego Fusaro, Ideologo Vox
Francesco Toscano, Presidente Vox