Gira in rete la foto di Aldo Moro in spiaggia: composto, olimpico, gravido di dignità. La foto viene contrapposta a quella di Salvini ignudo, baldanzoso e intento a trangugiare una polibibita zuccherina al Papeete, locale ipermondialista della movida della Erasmus generation borderless. Giusta la contrapposizione tra due epoche, quella del capitalismo borghese (Moro) e quella del turbocapitalismo postborghese (Salvini). È la stessa contrapposizione che trovate, ad esempio, tra un Togliatti, composto, dignitoso e serio, e un Renzi in tenuta da startupper o un Luxuria in tenuta da gay pride. Il capitalismo borghese, pur con le sue dosi di sfruttamento e di alienazione, era una cosa seria. Il turbocapitalismo postborghese, che ha rinsaldato sfruttamento e alienazione, non è più nemmeno serio. Lascia disgustati e, dove appare soddisfatto di sé, è necessariamente volgare.
Citazioni
"Tutta la bellezza e la magnificenza che abbiamo conferito alle cose reali e immaginarie, voglio reclamarla come proprietà e produzione dell'uomo: come la sua più bella apologia. L'uomo come poeta, come pensatore, come Dio, come amore, come potenza – : oh! la regale liberalità con la quale ha donato alle cose, per immiserirsi e sentirsi meschino! Finora il suo più grande disinteresse è stato che egli ha ammirato e adorato e ha saputo nascondersi, che è stato lui che ha prodotto ciò che ha ammirato". (F. Nietzsche, "La volontà di potenza")