“Resta sempre la questione: perché c’è ragione, perché non c’è al contrario l’irrazionalità? E’ certamente comodo, a prima vista, porre subito dapprincipio la ragione come sostanza universale, come ciò che esiste necessariamente. Invece l’esistenza della ragione è soltanto qualcosa di condizionato, di positivo. Giacché, parlando assolutamente, perché non dovrebbe poter esserci ugualmente bene il contrario?”.
Schelling, Friedrich, “Lezioni monachesi sulla storia della filosofia moderna ed esposizione dell’empirismo filosofico”, Sansoni, 1950, p. 270-271, trad. Gaetano Durante.
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