“Niente è divenuto più ordinario dell’idea che ciascuno debba limitare la sua libertà in relazione alla libertà degli altri; e che lo Stato sia la condizione in cui ha luogo tale limitazione reciproca, e le leggi siano i limiti. In questi modi di vedere, la libertà è concepita soltanto come un capriccio accidentale e un arbitrio”.
(G.W.F. Hegel, "Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio")