Il cambiamento climatico esiste: non è il primo e non sarà l’ultimo. Gli studiosi del tema sono divisi nello stabilire se sia di natura solo antropica, principalmente antropica, limitatamente antropica, niente affatto antropica. Negarlo è puro asylum ignorantiae. Il vero problema sta però nella risposta politica ed economica: i gruppi dirigenti volgono a proprio favore, come sempre, la situazione. E lo fanno in chiave di green economy, cioè in chiave di profitto a proprio beneficio. Inoltre, ingigantiscono il problema per creare mediante la narrazione emergenziale un consenso dal basso per politiche di riorganizzazione autoritaria volute dall’alto, secondo l’ormai metodo collaudato dell’impiego dell’emergenza in chiave governamentale. Cioè per imporre scelte politiche dell’alto come se fossero necessità sistemiche dell’emergenza e per comprimere ulteriormente gli spazi democratici.
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