L’idea del matrimonio omosessuale – che è ben altra cosa dalla libera e giusta convivenza tra due persone del medesimo sesso – si porta appresso l’idea della generalizzazione di un mercato mondiale dell’adozione e della riproduzione artificiale dell’essere umano. L’idea – sempre più diffusa nel tardo capitalismo – è quella secondo cui la vita non nasca dall’incontro di due viventi di sesso diverso, ma sia invece un prodotto tecnicamente possibile e di volta in volta deciso dall’arbitrio del soggetto individuale. Stiamo entrando in una nuova fase, che – variando Benjamin – chiamo dell’essere umano nel tempo della sua riproducibilità tecnica.
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