“Tra le ragioni fondamentali che spingono questo governo a nascere, lo dobbiamo riconoscere, c’è la tutela e l’esigenza di preservare un ordine mondiale. Un ordine mondiale esiste, c’è: le élite, i tecnocrati, chiamiamoli come vogliamo. Ma tutto ciò che rappresenta una minaccia all’ordine costituito viene guardato dalle cancellerie e dalle tecnostrutture con qualche preoccupazione” (Massimo Giannini, La Stampa).
Un’affermazione interessante, che rivela due cose peraltro note:
1) il governo giallofucsia nasce per volontà di puntellare l’ordine globalista (e, insieme, per decaffeinare Lega e 5Stelle, rendendoli inoffensive propaggini dell’ordine liberista, come ora infatti sono);
2) la “democrazia” è oggi il nobile nome per l’autogoverno dei mercati e dei ceti dominanti.
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