Gli intellettuali hanno da tempo tradito la loro missione. Almeno se la concepiamo alla maniera gramsciana, ossia come tentativo di “andare al popolo” per promuovere l’emancipazione delle masse nazionali-popolari. Gli intellettuali oggi tendenzialmente impiegano le loro energie per spiegare alle masse nazionali-popolari la piena razionalità di ciò che quotidianamente le fa soffrire, si chiami euro o globalizzazione, Mario Draghi o austerity.
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