"L'uomo non ha in mano la tecnica. Egli è il giocattolo di quest'ultima". (Heidegger, Seminari)
"E' chiaro infatti che voi da tempo siete familiari con ciò che intendete quando usate l'espressione essente; anche noi credemmo un giorno di comprenderlo senz'altro, ma ora siamo caduti nella perplessità" (Platone, "Sofista", 244 a). Abbiamo noi oggi una risposta alla domanda intorno a ciò che propriamente intendiamo con la parola 'essente'? Per nulla. E' dunque necessario riproporre il problema del senso dell'essere. Ma siamo almeno in uno stato di perplessità per il fatto di non comprendere l'espressione 'essere'? Per nulla. E' dunque necessario cominciare col ridestare la comprensione del senso di questo problema. Lo scopo del presente lavoro è quello della elaborazione del problema del senso dell'essere. Il suo traguardo provvisorio è l'interpretazione del tempo come orizzonte possibile di ogni comprensione dell'essere in generale. (Heidegger, "Essere e Tempo", nota preliminare)
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