“L’unico punto, per raggiungere il procedimento scientifico […] è la conoscenza di questa proposizione logica: che il negativo è insieme anche positivo (das Negative ebensosehr positiv ist), ossia che quello che si contraddice non si risolve nello zero, nel nulla astratto, ma si risolve essenzialmente solo nella negazione del suo contenuto particolare; vale a dire che una tale negazione non è una negazione qualunque, ma la negazione di quella cosa determinata che si risolve ed è perciò negazione determinata. Bisogna, in altre parole, saper conoscere che nel risultato è essenzialmente contenuto quello da cui esso risulta. Quel che risulta, la negazione, in quanto è negazione determinata, ha un contenuto. Codesta negazione è un nuovo concetto, ma un concetto che è superiore e piú ricco che non il precedente (ein neuer Begriff, aber der höhere, reichere Begriff als der vorhergehende). Essa infatti è divenuta più ricca di quel concetto. Contiene dunque il concetto precedente, ma contiene anche di piú, ed è l’unità di quel concetto e del suo opposto”.
(G.W.F. Hegel, “Scienza della logica”)