ALEXANDRE KOJČVE
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Alexandre Kojčve, in russo Aleksandr Kožévnikov (Mosca, 28 aprile 1902 – Bruxelles, 4 giugno 1968), č stato un filosofo francese di origini russe, considerato uno dei maggiori interpreti della lezione hegeliana. Nato da una famiglia di commercianti, nipote del pittore Vasilij Kandinskij, Kojčve dimostra sin da piccolo una precoce vivacitŕ intellettuale. Il padre morě sul fronte durante il conflitto russo-nipponico, e poco dopo la madre sposň un commilitone del marito di nome Lekmul, il quale garantě a Alexandre un'adolescenza agiata e ricca di stimoli culturali. Dal 1916 comincia a redigere il Diario, in cui annota non solo le proprie vicende biografiche, ma anche le prime riflessioni filosofiche. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre, dopo un breve periodo trascorso in prigione per aver preso parte al mercato nero, č costretto ad abbandonare la Russia nel 1920, per potere continuare gli studi universitari che a Mosca gli venivano negati. Decide cosě di partire con l'amico Georg Witt: dopo un lungo e avventuroso viaggio (in Polonia finisce in carcere con l'accusa di essere una spia bolscevica), giunge in Germania. Studia a Berlino e a Heidelberg, laurendosi con Karl Jaspers con una tesi su Solov'ëv. Dopo gli studi universitari decide di trasferirsi a Parigi, nel 1926. Qui frequenta l'amico Alexandre Koyré, il quale nel 1933 lascia la cattedra presso l'École Pratique des Hautes Études per un incarico al Cairo, chiedendo a Kojčve di sostituirlo. Prende cosě vita il leggendario seminario kojčviano sulla Fenomenologia dello Spirito di Hegel. Le lezioni si protrarranno fino al 1939, diventando un punto di riferimento della filosofia francese (ma non solo) del Novecento. Subito dopo la guerra Kojčve entra a far parte dell'Amministrazione francese, ricoprendo il ruolo di alto funzionario dello stato. Morirŕ a Bruxelles nel 1968. Introduzione alla lettura di Hegel. Il corso che Kojčve tenne sulla Fenomenologia dello Spirito di Hegel ebbe un enorme successo: numerosi gli intellettuali francesi che presero parte alle lezioni. Kojčve enfatizzň volutamente alcuni contenuti della PhG a scapito di altri: la dialettica servo/padrone divenne cosě il cardine della lettura kojčviana della Fenomenologia.