Luciano di Samosata,
Tutti gli scritti, Bompiani, Milano 2007; introduzione, note e apparati di Diego Fusaro; traduzione di Luigi Settembrini. Testo greco a fronte.
In questo volume vengono raccolte tutte le opere di Luciano di Samosata (120-180 d.C.). Autore di spicco della “Seconda Sofistica”, Luciano fa della critica radicale e demolitrice che deride ogni presunta verità lo strumento principale della sua riflessione. In virtù di un eclettismo che lo induce ad accogliere l’edonistica di Epicuro, la scepsi di Pirrone e la satira feroce dei Cinici, Luciano - coerente con la propria linea di pensiero - distrugge i sistemi altrui senza proporne di alternativi, facendo del riso e della caricatura i grimaldelli del suo filosofare.
Le sue opere sono in gran parte opuscoli irriverenti, dialoghi esilaranti e romanzi fantastici ambientati nel luoghi più improbabili.
Udendo tutte queste cose, io non m'attentava di negar fede ad uomini che avevano una voce e una barba mirabile; ma ripensando ai loro discorsi io non sapevo come non trovarvi errori molti e contraddizioni. Onde m'interveniva proprio come dice Omero: spesso mi sforzai di credere a qualcuno di loro, ma un altro pensier mi tratteneva. Tra tutti questi dubbi, disperando di poter sapere la verità su la terra, mi persuasi che una sola via vi sarebbe per uscire di quell'affanno, se io stesso volando andassi in cielo. (Luciano, Icaromenippo)
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