Noi veniamo troppo tardi per gli dèi e troppo presto per l'essere. (M. Heidegger)
Qui trovate le foto che documentano alcuni miei incontri con importanti filosofi. Per ingrandire le immagini, cliccateci sopra.
Con Jürgen Moltmann (Modena, settembre 2005) |
Con Peter Sloterdijk (Modena, settembre 2005) |
Lezione con Gianni Vattimo (Torino, ottobre 2005) |
Con Gianni Vattimo (Torino, ottobre 2005) |
Io e Giovanni Reale (Cesano Maderno, maggio 2006) |
Io e Giovanni Reale (Cesano Maderno, maggio 2006) |
Io e Giuseppe Girgenti (Cesano Maderno, maggio 2006) |
Io e Giuseppe Girgenti (Cesano Maderno, maggio 2006) |
Io e André Tosel (Cuneo, gennaio 2008) |
Io e Costanzo Preve (Cuneo, gennaio 2008) |
Un po' per pietà, un po' per negligenza e un po' per calcolo, si lascia vivacchiare la filosofia in un ambito accademico sempre più stretto, dove si tende sempre più a sostituirla con la tautologia organizzata. Chi si affida alla profondità esercitata d'ufficio, è costretto, come cento anni or sono, ad essere ad ogni momento così ingenuo come i colleghi da cui dipende la sua carriera. Ma il pensiero extraaccademico, che vorrebbe sottrarsi a questa necessità e alla contraddizione tra la grandezza degli argomenti e il filisteismo della trattazione, è esposto ad un pericolo non meno grave: alla pressione economica del mercato, a cui in Europa - almeno - i professori erano ancora sottratti. Il filosofo scrittore, che vuol guadagnarsi la vita, deve essere in grado di offrire, ad ogni momento, qualcosa di scelto e prelibato, per affermarsi, col monopolio della rarità, contro il monopolio dell'ufficio. (T.W. Adorno, Minima moralia, 41)
|
|
|
|
|