Roberto Mordacci, Elogio dell'immoralista, Bruno Mondadori, Milano 2009.
Un elogio dell'immoralismo contro il moralismo cieco e conformista, la sterile amoralità e l'immoralità fine a se stessa.
Tenendo come punto di riferimento costante il pensiero di Nietzsche e muovendosi tra la cultura antica e quella contemporanea, tra suggestioni letterarie e drammaturgiche, l'autore guarda alla morale nei secoli, e considera come vere disposizioni all'agire responsabile la tendenza a dubitare delle verità precostituite e la ricerca autonoma di norme di comportamento, ricavate dall'esperienza.
Indice - Sommario
Introduzione Perché l'immoralismo
1. Ritratto dell'immoralista
La rabbia di Trasimaco
L'ironia di Rameau
Nietzsche immoralista
Il gesto di Gide
2. Le maschere del moralismo
Il moralismo come atteggiamento
Moralismo tradizionalistae moralismo libertario
Tre gradi del moralismo
Due esempi: la bioetica in Italia e il caso Enron
Una tradizione nascosta: i moralisti classici e moderni
3. L'immoralista e il libertino
Il paradosso dell'edonismo
Al di là del principio del piacere
Immoralismo e lotta per il potere: Riccardo III
4. Tentativi di uscire dalla morale: l'amoralista e lo scettico
Fuggire dalla moralità
Scetticismo e immoralismo
Relativismo e assolutismo
5. Immoralismo e autonomia del volere
Il criterio interno della libertà
L'obiezione postmoderna e la risposta del neomoderno
L'eguaglianza
Una tentazione costante
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