ADOLF REINACH
Adolf Reinach (1883-1917) studiò presso l’Ostergymnasium
di Magonza (dove sviluppò uno spiccato interesse per Platone) e, in seguito, entrò all'università di
Monaco di Baviera nel 1901, dove studiò
principalmente psicologia e filosofia con Theodor Lipps. Nel
cerchio degli allievi di Lipps ebbe contatti con Moritz Geiger, Otto Selz, Aloys Fischer e
soprattutto Johannes Daubert.
Dal 1903-4 in poi fu sempre più coinvolto con le opere di Edmund Husserl, particolarmente le Ricerche
Logiche. Nel 1904, Reinach ottenne il dottorato in filosofia
sotto Lipps con il suo lavoro Über den Ursachenbegriff im geltenden
Strafrecht (Sul concetto di causalità nella legge penale). Attorno
al 1905, intendeva ancora proseguire gli studi a
Monaco (dove nel frattempo aveva conosciuto Alexander Pfänder),
per ottenere un diploma in legge, ma poi decise di andare a studiare con
Husserl a Gottinga. In quel periodo anche altri allievi di
Lipps (capitanati da Daubert) avevano deciso di abbandonare Monaco per
Gottinga, ispirati dalle opere di Husserl. Successivamente, nel 1905,
Reinach tornò a Monaco di Baviera per completare i suoi studi in legge e, nel 1906-1907,
proseguì a Tubinga. Seguì parecchie lezioni e seminari su
legge penale del teorico legale Ernst Beling, da cui
fu molto impressionato e a cui deve moltissima ispirazione per le sue opere
successive. Nell'estate del 1907 diede il Primo Esame di Stato in legge, ma poi
andò a Gottinga per assistere alle discussioni nel circolo di Husserl. Con il
sostegno di Husserl, Reinach fu in grado di ottenere l'abilitazione
all'insegnamento a Gottinga nel 1909. Dalle sue lezioni e
ricerche possiamo vedere che al tempo era influenzato anche da Anton Marty e Johannes Daubert,
oltre che, ovviamente, da Husserl. A sua volta Reinach sembra aver ispirato
parecchi altri giovani fenomenologi (come Wilhelm Schapp, Dietrich von
Hildebrand, Alexandre Koyré e
particolarmente Edith Stein) con le
sue lezioni. Tra l'altro, teneva anche lezioni su Platone e Kant. In questo periodo Husserl iniziò una
revisione completa della sua opera principale, le Ricerche Logiche, e
richiese l'assistenza di Reinach in questa impresa. Inoltre, nel 1912
Reinach, assieme a Moritz Geiger e Alexander Pfänder,
fondò il famoso Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung
(Annuario per la filosofia e ricerche fenomenologiche), con Husserl come redattore principale. Oltre al suo
lavoro nel campo della fenomenologia e filosofia in generale, Reinach è famoso
soprattutto per lo sviluppo di una teoria degli “atti linguistici”. Il lavoro
di Reinach si basò principalmente sulle analisi del significato fatte da
Husserl nelle Ricerche Logiche, ma anche sulle critiche di Daubert su esse.
Inoltre Pfänder allo stesso tempo stava facendo ricerche su ordini, promesse e
simili. Tuttavia, l'opera di Reinach Die apriorischen Grundlagen des
bürgerlichen Rechtes (I fondamenti a priori del diritto civile) fu
la prima a dare un trattamento sistematico degli atti sociali e degli atti linguistici:
in quest’opera fondamentale, scritta quando aveva appena trent’anni, Reinach ci
offre una lucida anticipazione di un lavoro filosofico nuovo; un'ontologia che
studia l'essere di entità e relazioni solide "come alberi e case” e, ciò
non di meno, invisibili e immateriali. Queste entità sono i diritti, le
pretese, gli obblighi, gli status, le promesse, e così via; sono cioè oggetti
sociali, dei quali l’ essenza e l’esistenza sembrano fatalmente coincidere. Nel
suo nucleo, la teoria di Reinach è piuttosto semplice e facilmente
compendiabile: noi percepiamo oggetti, relazioni e atti giuridici ancora prima
(e senza bisogno) che il legislatore a queste cose abbia dato un nome e una
forma. E la sostanza di queste “cose” limita e indirizza l'attività legislativa.
Dopo la pubblicazione delle Idee di Husserl nel 1913,
molti fenomenologi presero una posizione critica verso le sue nuove teorie e
nacque di fatto la corrente della fenomenologia di
Monaco, in quanto Reinach, Daubert ed altri scelsero di rimanere più
vicini al lavoro precedente di Husserl, la prima edizione delle Ricerche
Logiche. Anziché seguire Husserl nella fenomenologia transcendentale, il
gruppo di Monaco rimase una corrente realista. Allo scoppio della prima guerra mondiale
Reinach divenne volontario nell'esercito sul fronte orientale. Dopo molte
battaglie e avendo ricevuto la croce di ferro,
Reinach cadde a Diksmuide nelle Fiandre, il 16 novembre 1917.
Di lui rimangono saggi teoretici (sulla teoria dei giudizi sintetici a priori e
sul giudizio negativo) e storiografici (su Hume, Kant e James).