"Noi diciamo che colui che proibisce a chi ne ha la facoltà di studiare i libri dei filosofi con la scusa che ci sarà poi gente che lo accuserà di deviare dalla retta via, è simile a chi impedisce a un assetato di bere acqua fresca, fino a farlo morire, con la scusa che avrebbe potuto rimanerne soffocato". (Averroè, Trattato decisivo)